Le voci della Storia – C’era una volta Manciano…
LE VOCI DELLA STORIA
“C’ERA UNA VOLTA MANCIANO…”
voci e racconti di mille anni di storia…
5 NOVEMBRE 2022 – ORE 17:00
Ultimo appuntamento della rassegna “Le voci della storia 2022″, che quest’anno ha ricordato i 500 anni
dalla concessione degli Statuti alla comunità di Manciano da parte della Repubblica di Siena.
Teatro Studio interverrà con brevi dialoghi e monologhi in costume all’interno della stessa conferenza:
“Margherita Aldobrandeschi”, “San Leonardo se vole pole”, “Quando Manciano si svegliò con l’acqua”, “Il villaggio Stalin”
con
Enrica Pistolesi, Luca Pierini, Mirio Tozzini, Daniela Marretti
adattamento dei testi e regia
Mario Fraschetti
RIPORTIAMO DI SEGUITO IL PROGRAMMA DELLE INIZIATIVE MANCIANESI
DEL 5 E 6 NOVEMBRE 2022
Il 5 novembre alle ore 17.00 alle Stanze (via Cavour 6) si terrà la conferenza-spettacolo di
Massimo Cardosa
direttore del Museo Diffuso della Comunità Mancianese, con gli attori del Teatro Studio Grosseto,
“C’era una volta Manciano… voci e racconti di 1000 anni di storia”.
A seguire, in piazza della Rampa, “Aspettando San Leonardo”,
festa con piatti tipici, caldarroste e vin brulé,
musica e teatro per aspettare insieme le campane di mezzanotte, organizzata dalla Pro loco Manciano
con il patrocinio del Comune di Manciano, la collaborazione del Circolo Arci Manciano
e la performance di Mirio Tozzini (Teatro Studio Grosseto – Testo di Mario Fraschetti): “San Leonardo se vòle, pòle!”
Il 6 novembre alle ore 10.30 al Museo di Preistoria e Protostoria della Valle del Fiume Fiora:
il direttore Massimo Cardosa ci guiderà nelle sale del museo per raccontarci “Chi e quando ha scoperto i pezzi esposti?”, un’iniziativa promossa dalla rete Musei di Maremma per valorizzare il patrimonio museale della Provincia di Grosseto
PROGRAMMA “LE VOCI DELLA STORIA 2022″ COMPLETO
MEDEA – Città del Tufo SORANO
PARCO ARCHEOLOGICO “CITTA’ DEL TUFO” – SORANO (GR)
TEATRO E ARCHEOLOGIA
“MEDEA”
da Euripide, Apollonio Rodio, Cristha Wolf
24 AGOSTO 2022 ORE 18.00
PARCO ARCHEOLOGICO “CITTA’ DEL TUFO”
SOVANA (GR)
Il Fascino delle Rovine, Teatro e Archeologia, nasce dall’intento di legare l’allestimento e lo svolgimento dell’evento teatrale a luoghi di particolare interesse ambientale ed archeologico o di particolare suggestione architettonica o naturalistica, muovendo dall’idea che l’evento artistico possa veicolare al meglio la fruizione di un luogo, sia esso naturale o architettonico o archeologico: l’esperienza, per lo spettatore, può infatti diventare più complessa ed immersiva.“L’evento teatrale consente di sedere a lungo in spazi e luoghi che sono da vivere oltre che da visitare, da sentire, oltre che da vedere e crea uno scambio che mette l’ambiente e lo spettacolo in una fruttuosa relazione, in grado di nutrire a vicenda le due dimensioni: da una parte gli spazi diventano qualcosa di più ampio, si riempiono di storie, di presenze in grado di far rivivere le pietre o di aprire varchi di fantasia e dall’altra, le storie raccontate e i personaggi evocati, diventano più credibili, più potenti, più plausibili. In questo tipo di esperienze si ha la sensazione che il tempo e lo spazio, allentino i propri confini”.
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Le Voci della Storia – PRINCIPI E BRIGANTI
LE VOCI DELLA STORIA
Musei Civici di Manciano e Saturnia
20 AGOSTO 2022 ORE 17.30
“PRINCIPI E BRIGANTI”
performance teatrale
GIARDINI DI VIA CALETRA, MARSILIANA (GR)
Conferenza illustrativa e performance teatrale
“Nell’archivio privato della famiglia grossetana dei Nebbiai è conservata una misteriosa lettera che racconta un’inedita vicenda di “brigantaggio” e d’amore accaduta nella Tenuta della Marsiliana negli anni Trenta del Novecento. Un’accurata ricerca storica svolta dalla storica Tamara Gigli ha dato riscontro effettivo ai ricordi dei nipoti”. In occasione di uno degli eventi della Rassegna Le Voci della Storia, nel borgo della Marsiliana, insieme al Direttore dei Musei Civici di Manciano, il prof. Massimo Cardosa, la dott.ssa Simona Pozzi, nipote dei Nebbiai, ripercorreranno la storia del borgo di Marsiliana e delle vicende di questa specifica vicenda.
Come è nello spirito della Rassegna, l’episodio verrà rievocato dagli attori del Teatro Studio di Grosseto con una breve pièce, scritta appositamente per questo evento, dal regista Mario Fraschetti, basata sugli appunti di Simona Pozzi e i dati storici del processo raccolti da Tamara Gigli: “piccoli quadri, narrazioni, retrospezioni, per dare voce ai personaggi del racconto e svelare i caratteri sociali e i contesti storici di un passato che in Maremma non è poi così lontano”.
INTERPRETI
Mirio Tozzini
Daniela Marretti
Enrica Pistolesi
Luca Pierini
Caterina Rossi
Lucio Fontani
DRAMMATURGIA E REGIA
Mario Fraschetti
GIUGNO – NOVEMBRE 2022
Giunta alla sua IV edizione, la Rassegna “Le Voci della Storia”
- promossa da Musei Civici di Saturnia e Manciano, Biblioteca “Antonio Morvidi”,
Circolo Arci e Comune di Manciano, in collaborazione con Teatro Studio di Grosseto -
anima i territori del Comune di Manciano attraverso cicli di conferenze,
visite archeologiche con performances teatrali, conferenze-spettacolo, in cui storia, archeologia, letteratura e teatro si intrecciano, interagiscono, per suggerire emozioni, suscitare ricordi e soprattutto ricostruire e fornire spaccati di storia generale e del territorio ad un pubblico via via sempre più attento e numeroso.
PROGRAMMA COMPLETO
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Le vie del Mito – ILIADE – Gerfalco
12 AGOSTO 2022
“LE VIE DEL MITO”
Il Fascino delle Rovine (XXVII ed.)
“ILIADE”
GERFALCO, PARCO DELLE CORNATE-FOSINI
ORE 18.00
FINANZIATO DA FONDAZIONE CASSA DI FIRENZE
Le Vie del Mito nasce dall’intento di legare l’allestimento e lo svolgimento dell’evento teatrale a luoghi di particolare interesse ambientale ed archeologico di minore frequentazione o di particolare suggestione. Il Fascino delle Rovine, visione e progetto che anima Le Vie del Mito, muove dall’idea che l’evento artistico possa veicolare al meglio la fruizione di un luogo, sia esso naturale o architettonico o archeologico: l’esperienza, per lo spettatore, può infatti diventare più complessa ed immersiva. L’evento teatrale consente di sedere a lungo in spazi e luoghi che sono da vivere oltre che da visitare, da sentire, oltre che da vedere e crea uno scambio che mette l’ambiente e lo spettacolo in una fruttuosa relazione, in grado di nutrire a vicenda le due dimensioni: da una parte gli spazi diventano qualcosa di più ampio, si riempiono di storie, di presenze in grado di far rivivere le pietre o di aprire varchi di fantasia e dall’altra, le storie raccontate e i personaggi evocati, diventano più credibili, più potenti, più plausibili. In questo tipo di esperienze si ha la sensazione che il tempo e lo spazio, allentino i propri confini”.
Evento teatrale, quindi, ma anche possibilità di godere dei luoghi nella loro interezza, quindi visite archeologiche e ambientali, trekking, per chi lo desiderasse e anche momenti conviviali affinché le persone possano creare relazioni e condivisione.
Una fotografa professionista, Amaranta Bianchieri, seguirà gli eventi ed i servizi verranno messi a disposizione dei Comuni per essere utilizzati nelle forme desiderate (siti internet, mostre fotografiche permanenti, installazioni fotografiche nei siti archeologici o nei parchi stessi, etc.) al fine di valorizzare con varie forme di promozione i monumenti o i parchi o i siti archeologici in questione.
DETTAGLI, INFORMAZIONI E CONTATTI NELLA LOCANDINA
Le Voci della Storia 2022
GIUGNO – NOVEMBRE 2022
“Le Voci della Storia”, ideazione e coordinamento, Direttore dei Musei Civici di Manciano e Saturnia, Massimo Cardosa, in collaborazione con Biblioteca A. Morvidi di Manciano, Circolo Arci Manciano e Teatro Studio di Grosseto.
Giunta alla sua IV edizione, la Rassegna “Le Voci della Storia”
- promossa da Musei Civici di Saturnia e Manciano, Biblioteca “Antonio Morvidi”,
Circolo Arci e Comune di Manciano, in collaborazione con Teatro Studio di Grosseto -
anima i territori del Comune di Manciano attraverso cicli di conferenze,
visite archeologiche con performances teatrali, conferenze-spettacolo, in cui storia, archeologia,
letteratura e teatro si intrecciano, interagiscono, per suggerire emozioni,
suscitare ricordi e soprattutto ricostruire e fornire spaccati di storia generale e del territorio ad
un pubblico via via sempre più attento e numeroso.
PROGRAMMA COMPLETO
IL PROMETEO LIBERATO – Vetulonia
“IL PROMETEO LIBERATO”
di Percy Bysshe Shelley
8 LUGLIO 2022 ORE 19.00, 20.00, 21.00
MUSEO CIVICO ARCHEOLOGICO DI VETULONIA
LETTURA SCENICA CON MUSICA DAL VIVO
MOSTRA EVENTO
A TEMPO DI DANZA. IN ARMONIA, GRAZIA E BELLEZZA
Una performance ricca di sorprese, con canto e musica dal vivo, al tempo stesso asciutta e rigorosa, tesa soprattutto a restituire la bellezza dei contenuti e dei versi del grande poeta. Una scelta accurata è stata fatta anche tra le traduzioni, che nella performance sono state scelte in base alle caratteristiche dei personaggi interpretati.
Nel giorno del bicentenario della morte del poeta Percy Bysshe Shelley, scomparso nel mare di Lerici l’ 8 luglio 1822, su incarico della Direttrice Scientifica del Museo di Vetulonia, Simona Rafanelli, il Teatro Studio di Grosseto presenta una lettura scenica con musica dal vivo, tratta dal Dramma Lirico di Shelley, Prometeo liberato. Il tema morale nell’opera esprime il bisogno dell’umanità di scegliere l’amore e il perdono di fronte alla tirannia e al male per porre fine alla loro infinita capacità di riprodursi.
Interpreti
Daniela Marretti
Luca Pierini
Enrica Pistolesi
Mirio Tozzini
Mario Fraschetti
Francesco Melani
Musiche
Tommaso Imperio (chitarra)
Francesco Melani (clarinetto e voce)
Adattamento del testo e regia
Mario Fraschetti
All’interno dell’esposizione si possono trovare una selezione di opere di fama mondiale concesse in prestito dal Mann di Napoli e dall’Accademia delle Belle Arti di Carrara, tra cui la più bella delle cinque danzatrici e la Venere accosciata della Collezione Farnese. Inoltre, è possibile ammirare due gessi di Antonio Canova, di cui quest’anno tutto il mondo celebra il bicentenario della morte. Le sculture, la Venere Italica e la Danzatrice con il dorso delle mani poggiato sui fianchi, rappresentano i movimenti fluidi del corpo delle sue ballerine.
Il tutto è arricchito da una selezione di affreschi provenienti dall’area vesuviana, una scelta di gemme della Collezione Farnese e dall’esposizione di undici foto-quadro di Luigi Spina, fotografo contemporaneo di antichità.
Il museo e i suoi spazi diventano luogo interattivo all’interno del quale verranno realizzati eventi culturali che spaziano dalla danza, alla musica, alla poesia.
per informazioni: Museo Civico Archeologico “Isidoro Falchi” Piazza Vetluna – Vetulonia 58040, Castiglione della Pescaia (GR)
0564-948058
LE VIE DEL MITO – Il Fascino delle Rovine 2022
“LE VIE DEL MITO”
Il Fascino delle Rovine
MEDEA, LA PACE, ILIADE
22 LUGLIO 2022, 29 LUGLIO 2022, 12 AGOSTO 2022
MONTIERI, MONTORGIALI, GERFALCO
(i dettagli nella locandina)
UN PROGETTO FINANZIATO DA FONDAZIONE CR FIRENZE E SOSTENUTO DA COMUNE DI MONTIERI E COMUNE DI SCANSANO
TEATRO ANTICO
AMBIENTE ARCHEOLOGIA XXVII ED.
Legare indissolubilmente la ricerca sul teatro delle origini alla volontà di intervenire sul territorio, recuperando e ravvivando spazi dalla forza evocatrice indiscussa: questo l’obiettivo del Fascino delle Rovine, un progetto che nasce nel 1995 e che il Teatro Studio Arci, Centro di Ricerca e Formazione Teatrale, diretto da Mario Fraschetti e Daniela Marretti, porta avanti con l’obbiettivo di rendere fruibili agli spettatori di oggi, i miti immortali dei classici greci, percorrendo antiche strade e spazi e sentieri senza tempo. Gli spettacoli del gruppo grossetano nascono per essere rappresentati in siti archeologici o spazi naturali suggestivi, a volte anche architetture industriali dismesse, così come scorci di ruderi e castelli, traendo da questi un ulteriore stimolo per la fantasia del pubblico. Una ricerca, dunque, sul teatro delle origini, basata su forme arcaiche di comunicazione e sullo stretto rapporto fra ambiente, espressività, pubblico, emotività. “Le rappresentazioni assorbono il fascino dello spazio in cui si svolgono e lo restituiscono amplificato allo spettatore, – dice Mario Fraschetti, direttore artistico e regista del Teatro Studio – dando suono alle tracce lasciate dai carri, in una sospensione temporale dove passato e futuro si esprimono nell’unica vera categoria: un infinito presente. Ma i “santuari” archeologici e naturali – aggiunge Fraschetti – devono essere usati con grande sensibilità e rispetto e per questo non tutte le performance artistiche possono essere ospitate: solo interventi direttamente ispirati da questi luoghi possono dare un senso di continuità e di vita alle pietre.” Nei lavori del Teatro Studio, tutti realizzati senza apportare mai elementi di modifica al luogo, l’ambiente ha svolto dunque un ruolo assolutamente determinante, tanto che la stessa rappresentazione, ambientata in spazi differenti, ha finito per diventare ogni volta qualcosa di molto diverso e particolare. Lo spettacolo, inoltre, ha sovente costituito l’occasione per il pubblico di visitare per la prima volta siti di grande attrattiva paesaggistica, architettonica o culturale.
Il Fascino delle Rovine è un sipario che si alza da oltre un ventennio nei suggestivi spazi archeologici della Maremma, questo anno con il progetto “Le vie del Mito” il primo spettacolo è previsto per il 22 luglio presso la Canonica di San Niccolò di Montieri con lo spettacolo MEDEA, il 29 luglio presso il Santuario di San Giorgio di Montorgiali con lo spettacolo LA PACE e il 12 agosto a Gerfalco presso le cave da Romano (Riserva Naturale Cornate e Fosini) lo spettacolo ILIADE.
Il lavoro del Teatro Studio, continua ad avere una sua specificità: quella dell’ambientazione nuda e cruda, che rende il “site specific” veicolo di forte esperienza per il pubblico, veicolo di condivisione e ritualità.
Non si tratta infatti solo di adattare ad uno spazio l’allestimento in questione, ma di farlo con modalità veicolanti l’ascolto del pubblico nei confronti degli elementi. Lavorare di giorno, senza supporti tecnici, senza alterare gli spazi, trasforma l’evento in qualcosa che va al di là della fruizione di un’opera teatrale.
Approfondimenti Rassegna “Il Fascino delle Rovine”
Museion 2022 – IN NOME DELLA MADRE
ultimo appuntamento della Rassegna del Progetto Museion
(Sistema Museale del Lago di Bolsena, 9 aprile-24 giugno 2022)
“IN NOME DELLA MADRE”
Tratto dall’omonimo racconto di Erri de Luca,
con inserti musicali da La buona Novella di Fabrizio De André
25 GIUGNO 2022 ORE 18.00
MUSEO DEL COSTUME FARNESIANO DI GRADOLI (VT)
“Le notizie su Miriàm provengono dalle pagine di Matteo e di Luca.
Ma non è scritto nei loro libri che nella stalla non c’erano levatrici.
Miriam partorì da sola e questo è il maggior prodigio della natività:
la perizia di una giovane madre”.
“In nome del padre”, inaugura il segno della croce. “In nome della madre, s’inaugura la vita”.
Interpreti
Enrica Pistolesi, Daniela Marretti, Luca Pierini
Clarinetto e voce
Francesco Melani
Chitarra
Paolo Mari
Regia
Daniela Marretti
La partecipazione alle iniziative è gratuita
foto di Simona Soprano – archivio Simulabo
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
Per informazioni e prenotazioni: L’Ape Regina Soc. Coop. ARL
Telefono (anche WhatsApp): 388 8568841
Mail: eventi@laperegina.it
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MUSEION 2022 – RASSEGNA COMPLETA
Museion 2022 – MISTERO BUFFO
ottavo appuntamento della Rassegna del Progetto Museion
(Sistema Museale del Lago di Bolsena, 9 aprile-24 giugno 2022)
“MISTERO BUFFO”
di Dario Fo
La morale del cieco e dello storpio, Il Matto e la Morte, La resurrezione di Lazzaro
18 GIUGNO 2022 ORE 18.00
MUSEO DELLA PREISTORIA DELLA TUSCIA E DELLA ROCCA FARNESE DI VALENTANO
La Morale del cieco e dello storpio (moralità) un divertente duetto tra un cieco e uno storpio che cercano di sfuggire alla presenza del Nazareno in giro per la città per evitare di esserne miracolati e perdere il privilegio di viver mendicando.
Il Matto e la Morte, una scena teatrale carica di simbolismi, comicità e drammaticità al tempo stesso, nel quale incontriamo il personaggio del Matto (il Giullare/Cristo) ed altri due avventori, intenti a scozzare destini giocando a carte ad un tavolo da osteria, mentre nella stanza accanto si brinda all’ultima cena di Jesus -, e infine la Morte lì giunta per prendersi Jesus.
La Resurrezione di Lazzaro, Lazzaro non appare neanche in questa ricostruzione del suo miracolo, giacché ciò che c’è dietro al racconto di queste gesta, non è certo l’alto messaggio mistico, ma la puerile tendenza al miracolistico e alla superstizione. Una Giullarata tradizionale, di grande caustica comicità.
Interpreti
Daniela Marretti, Luca Pierini, Mirio Tozzini, Enrica Pistolesi, Mario Fraschetti
Regia
Mario Fraschetti
Per informazioni e prenotazioni: L’Ape Regina Soc. Coop. ARL
Telefono (anche WhatsApp): 388 8568841
Mail: eventi@laperegina.it
La partecipazione alle iniziative è gratuita
foto di Simona Soprano – archivio Simulabo
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
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