MEDEA – Città del Tufo SORANO
PARCO ARCHEOLOGICO “CITTA’ DEL TUFO” – SORANO (GR)
TEATRO E ARCHEOLOGIA
“MEDEA”
da Euripide, Apollonio Rodio, Cristha Wolf
24 AGOSTO 2022 ORE 18.00
PARCO ARCHEOLOGICO “CITTA’ DEL TUFO”
SOVANA (GR)
Il Fascino delle Rovine, Teatro e Archeologia, nasce dall’intento di legare l’allestimento e lo svolgimento dell’evento teatrale a luoghi di particolare interesse ambientale ed archeologico o di particolare suggestione architettonica o naturalistica, muovendo dall’idea che l’evento artistico possa veicolare al meglio la fruizione di un luogo, sia esso naturale o architettonico o archeologico: l’esperienza, per lo spettatore, può infatti diventare più complessa ed immersiva.“L’evento teatrale consente di sedere a lungo in spazi e luoghi che sono da vivere oltre che da visitare, da sentire, oltre che da vedere e crea uno scambio che mette l’ambiente e lo spettacolo in una fruttuosa relazione, in grado di nutrire a vicenda le due dimensioni: da una parte gli spazi diventano qualcosa di più ampio, si riempiono di storie, di presenze in grado di far rivivere le pietre o di aprire varchi di fantasia e dall’altra, le storie raccontate e i personaggi evocati, diventano più credibili, più potenti, più plausibili. In questo tipo di esperienze si ha la sensazione che il tempo e lo spazio, allentino i propri confini”.
********
LA PACE – Parco della Maremma
La Pace
tratto dalla Commedia di Aristofane
adattamento del regista Mario Fraschetti
Torre di Collelungo – Parco Regionale della Maremma
10 agosto 2022 alle ore 17.30
Il Parco Regionale della Maremma, ente promotore ed organizzatore dell’evento, per l’occasione, condurrà gli spettatori, muniti di auto, al promontorio della Torre.
Da qui, dopo un breve e più che accessibile trekking, gli spettatori raggiungeranno la Torre di Collelungo dove avrà luogo lo spettacolo.
PRENOTAZIONI ED INFORMAZIONI
CENTRO VISITE: 0564 393238 – BOOKING@PARCO-MAREMMA.IT
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
‘La Pace’, nel libero adattamento della commedia di Aristofane del regista Mario Fraschetti, adattata in chiave site-specific nella splendida cornice del Parco della Maremma e precisamente intorno alle mura della Torre di Collelungo, rilegge ed interpreta l’opera, portata in scena nel 421 a.C., nella quale Aristofane, con passione e fantasia, insegue la pace per la città Atene, a quel tempo dilaniata della guerra.
La messa in scena della compagnia teatrale grossetana, carica di verve e ritmicità, offre una recitazione grottesca e caricaturale, grazie alla quale si metterà in luce appieno la tensione satirica, greve ed esilarante, propria della Commedia Antica, dando così vita ad uno spettacolo dalla comicità irresistibile. Gli attori, che spaziano in ruoli differenti, tutti estremi nei loro rudimentali tratti psicologici, attraverso la forza evocativa degli stereotipi metteranno in scena un dialogo costante con gli spettatori, in una comunicazione diretta ed intensa tra interprete e pubblico.
INTERPRETI
Enrica Pistolesi, Daniela Marretti, Luca Pierini e Mirio Tozzini.
ADATTAMENTO DEL TESTO E REGIA
Mario Fraschetti
“Il tratto che immediatamente colpisce del teatro di Aristofane è la sua politicità, la passione con cui vengono investiti i problemi della città di Atene, nel momento in cui essa attraversa la grande crisi della guerra, avviandosi irrimediabilmente verso la distruzione (…)
Nel regime del suo tempo – la democrazia di Tucidide – Aristofane vede il trionfo della disonestà e dei gretti interessi personali, l’usurpazione delle risorse del popolo, la strumentalizzazione della sua miseria e della sua ingenuità, la vessazione, la mistificazione, il militarismo, la depravazione morale, la stortura intellettuale (…) e nella guerra un cancro sociale che paralizza l’individuo e chiede semplicemente di essere rimosso.”
Oggi come allora, certi meccanismi rimangono inalterati: la vigliaccheria e l’arroganza di chi governa, la disattenzione, l’ingenuità e il qualunquismo del popolo, la guerra che impera, divide e annienta per difendere il potere e l’interesse di pochi; oggi come allora, il teatro deve comunicare col proprio tempo.
La messa in scena del Teatro Studio, carica di verve e ben ritmata, declina verso una recitazione grottesca e caricaturale, cogliendo la tensione satirica, greve ed esilarante, propria della Commedia Antica , per uno spettacolo dalla comicità irresistibile.
Gli attori spaziano in ruoli differenti, tutti estremi nei loro rudimentali tratti psicologici, così come nella mimica e nell’interpretazione, al fine di offrire, con la forza evocativa degli stereotipi , più “specchi in cui riflettersi”, richiamando lo spettatore – come lo stesso Aristofane insegna – costantemente in causa, attraverso un dialogo molto diretto, tra attori e spettatori.
Le vie del Mito – ILIADE – Gerfalco
12 AGOSTO 2022
“LE VIE DEL MITO”
Il Fascino delle Rovine (XXVII ed.)
“ILIADE”
GERFALCO, PARCO DELLE CORNATE-FOSINI
ORE 18.00
FINANZIATO DA FONDAZIONE CASSA DI FIRENZE
Le Vie del Mito nasce dall’intento di legare l’allestimento e lo svolgimento dell’evento teatrale a luoghi di particolare interesse ambientale ed archeologico di minore frequentazione o di particolare suggestione. Il Fascino delle Rovine, visione e progetto che anima Le Vie del Mito, muove dall’idea che l’evento artistico possa veicolare al meglio la fruizione di un luogo, sia esso naturale o architettonico o archeologico: l’esperienza, per lo spettatore, può infatti diventare più complessa ed immersiva. L’evento teatrale consente di sedere a lungo in spazi e luoghi che sono da vivere oltre che da visitare, da sentire, oltre che da vedere e crea uno scambio che mette l’ambiente e lo spettacolo in una fruttuosa relazione, in grado di nutrire a vicenda le due dimensioni: da una parte gli spazi diventano qualcosa di più ampio, si riempiono di storie, di presenze in grado di far rivivere le pietre o di aprire varchi di fantasia e dall’altra, le storie raccontate e i personaggi evocati, diventano più credibili, più potenti, più plausibili. In questo tipo di esperienze si ha la sensazione che il tempo e lo spazio, allentino i propri confini”.
Evento teatrale, quindi, ma anche possibilità di godere dei luoghi nella loro interezza, quindi visite archeologiche e ambientali, trekking, per chi lo desiderasse e anche momenti conviviali affinché le persone possano creare relazioni e condivisione.
Una fotografa professionista, Amaranta Bianchieri, seguirà gli eventi ed i servizi verranno messi a disposizione dei Comuni per essere utilizzati nelle forme desiderate (siti internet, mostre fotografiche permanenti, installazioni fotografiche nei siti archeologici o nei parchi stessi, etc.) al fine di valorizzare con varie forme di promozione i monumenti o i parchi o i siti archeologici in questione.
DETTAGLI, INFORMAZIONI E CONTATTI NELLA LOCANDINA
LE VIE DEL MITO – Il Fascino delle Rovine 2022
“LE VIE DEL MITO”
Il Fascino delle Rovine
MEDEA, LA PACE, ILIADE
22 LUGLIO 2022, 29 LUGLIO 2022, 12 AGOSTO 2022
MONTIERI, MONTORGIALI, GERFALCO
(i dettagli nella locandina)
UN PROGETTO FINANZIATO DA FONDAZIONE CR FIRENZE E SOSTENUTO DA COMUNE DI MONTIERI E COMUNE DI SCANSANO
TEATRO ANTICO
AMBIENTE ARCHEOLOGIA XXVII ED.
Legare indissolubilmente la ricerca sul teatro delle origini alla volontà di intervenire sul territorio, recuperando e ravvivando spazi dalla forza evocatrice indiscussa: questo l’obiettivo del Fascino delle Rovine, un progetto che nasce nel 1995 e che il Teatro Studio Arci, Centro di Ricerca e Formazione Teatrale, diretto da Mario Fraschetti e Daniela Marretti, porta avanti con l’obbiettivo di rendere fruibili agli spettatori di oggi, i miti immortali dei classici greci, percorrendo antiche strade e spazi e sentieri senza tempo. Gli spettacoli del gruppo grossetano nascono per essere rappresentati in siti archeologici o spazi naturali suggestivi, a volte anche architetture industriali dismesse, così come scorci di ruderi e castelli, traendo da questi un ulteriore stimolo per la fantasia del pubblico. Una ricerca, dunque, sul teatro delle origini, basata su forme arcaiche di comunicazione e sullo stretto rapporto fra ambiente, espressività, pubblico, emotività. “Le rappresentazioni assorbono il fascino dello spazio in cui si svolgono e lo restituiscono amplificato allo spettatore, – dice Mario Fraschetti, direttore artistico e regista del Teatro Studio – dando suono alle tracce lasciate dai carri, in una sospensione temporale dove passato e futuro si esprimono nell’unica vera categoria: un infinito presente. Ma i “santuari” archeologici e naturali – aggiunge Fraschetti – devono essere usati con grande sensibilità e rispetto e per questo non tutte le performance artistiche possono essere ospitate: solo interventi direttamente ispirati da questi luoghi possono dare un senso di continuità e di vita alle pietre.” Nei lavori del Teatro Studio, tutti realizzati senza apportare mai elementi di modifica al luogo, l’ambiente ha svolto dunque un ruolo assolutamente determinante, tanto che la stessa rappresentazione, ambientata in spazi differenti, ha finito per diventare ogni volta qualcosa di molto diverso e particolare. Lo spettacolo, inoltre, ha sovente costituito l’occasione per il pubblico di visitare per la prima volta siti di grande attrattiva paesaggistica, architettonica o culturale.
Il Fascino delle Rovine è un sipario che si alza da oltre un ventennio nei suggestivi spazi archeologici della Maremma, questo anno con il progetto “Le vie del Mito” il primo spettacolo è previsto per il 22 luglio presso la Canonica di San Niccolò di Montieri con lo spettacolo MEDEA, il 29 luglio presso il Santuario di San Giorgio di Montorgiali con lo spettacolo LA PACE e il 12 agosto a Gerfalco presso le cave da Romano (Riserva Naturale Cornate e Fosini) lo spettacolo ILIADE.
Il lavoro del Teatro Studio, continua ad avere una sua specificità: quella dell’ambientazione nuda e cruda, che rende il “site specific” veicolo di forte esperienza per il pubblico, veicolo di condivisione e ritualità.
Non si tratta infatti solo di adattare ad uno spazio l’allestimento in questione, ma di farlo con modalità veicolanti l’ascolto del pubblico nei confronti degli elementi. Lavorare di giorno, senza supporti tecnici, senza alterare gli spazi, trasforma l’evento in qualcosa che va al di là della fruizione di un’opera teatrale.
Approfondimenti Rassegna “Il Fascino delle Rovine”
Museion 2022 – MISTERO BUFFO
ottavo appuntamento della Rassegna del Progetto Museion
(Sistema Museale del Lago di Bolsena, 9 aprile-24 giugno 2022)
“MISTERO BUFFO”
di Dario Fo
La morale del cieco e dello storpio, Il Matto e la Morte, La resurrezione di Lazzaro
18 GIUGNO 2022 ORE 18.00
MUSEO DELLA PREISTORIA DELLA TUSCIA E DELLA ROCCA FARNESE DI VALENTANO
La Morale del cieco e dello storpio (moralità) un divertente duetto tra un cieco e uno storpio che cercano di sfuggire alla presenza del Nazareno in giro per la città per evitare di esserne miracolati e perdere il privilegio di viver mendicando.
Il Matto e la Morte, una scena teatrale carica di simbolismi, comicità e drammaticità al tempo stesso, nel quale incontriamo il personaggio del Matto (il Giullare/Cristo) ed altri due avventori, intenti a scozzare destini giocando a carte ad un tavolo da osteria, mentre nella stanza accanto si brinda all’ultima cena di Jesus -, e infine la Morte lì giunta per prendersi Jesus.
La Resurrezione di Lazzaro, Lazzaro non appare neanche in questa ricostruzione del suo miracolo, giacché ciò che c’è dietro al racconto di queste gesta, non è certo l’alto messaggio mistico, ma la puerile tendenza al miracolistico e alla superstizione. Una Giullarata tradizionale, di grande caustica comicità.
Interpreti
Daniela Marretti, Luca Pierini, Mirio Tozzini, Enrica Pistolesi, Mario Fraschetti
Regia
Mario Fraschetti
Per informazioni e prenotazioni: L’Ape Regina Soc. Coop. ARL
Telefono (anche WhatsApp): 388 8568841
Mail: eventi@laperegina.it
La partecipazione alle iniziative è gratuita
foto di Simona Soprano – archivio Simulabo
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
*****
MUSEION 2022 – RASSEGNA COMPLETA
Museion 2022 – Migrazioni
settimo appuntamento della Rassegna del Progetto Museion
(Sistema Museale del Lago di Bolsena, 9 aprile-24 giugno 2022)
12 giugno 2022 ore 16.30
“MIGRAZIONI”
storie di donne, uomini e destini
da Euripide, Eschilo, Erri de Luca
Museo del Fiore
(Acquapendente, Vt)
Domenica 12 giugno, presso il Museo del Fiore di Acquapendente, si terrà il nuovo appuntamento della Rassegna Museion.
Alle ore 16.30 nella meravigliosa cornice del Parco Museo del Fiore.
Un viaggio tra storie di viaggi, una migrazione in un luoghi indefiniti, spazi senza tempo, porte di accesso all’infinito ripetersi della storia:
gli imbarcati, gli argivi, i troiani, le donne, i loro destini, i respinti.
Un viaggio tra storie, racconti, inseguendo suoni, canti, parole,
sbirciando tra le schiene, vagando per capire.
Interpreti
Enrica Pistolesi, Daniela Marretti, Luca Pierini, Mirio Tozzini, Cosimo Postiglione, Irene Paoletti
Clarinetto, canto, voce narrante
Francesco Melani
Regia
Mario Fraschetti
foto di Simona Soprano – archivio Simulabo
La partecipazione all’iniziativa è gratuita e la prenotazione obbligatoria.
Informazioni :
L’Ape Regina Soc. Coop. ARL
Telefono (anche WhatsApp): 388 8568841
Mail: eventi@laperegina.it
*****
RICORDIAMO L’INTERA PROGRAMMAZIONE
9 APRILE – 24 GIUGNO 2022
Undici appuntamenti, di cui nove affidati alla Compagnia
diretta da Mario Fraschetti e Daniela Marretti,
per la sua lunghissima esperienza in diversi ambiti del Teatro.
Teatro Studio è stato intercettato sia per la sua specializzazione sul teatro antico e site-specific
e per la sua lunga storia di allestimento di performances teatrali
finalizzate alla promozione museale – che lo hanno legato ad importanti eventi svolti presso
i Musei Archeologici di Firenze, Piombino, Vetulonia, Grosseto, i Musei Civici di Saturnia e Manciano etc. -,
sia per la ricchezza e la varietà del suo repertorio.
In questa Rassegna infatti, l’orizzonte si apre anche ad altri tipi di performances,
a seconda degli interessi e degli obiettivi dei singoli direttori dei Musei del Sistema di Bolsena,
che in alcuni casi hanno hanno scelto di operare in maniera più allargata,
per portare eventi culturali alle comunità locali che uscissero dagli ambiti tematici
e a volte anche dagli edifici stessi dei Musei.
E’ il caso del prossimo evento, voluto dal Museo del Brigantaggio di Cellere (Vt), di taglio antropologico, diretto da Marco D’Aureli,
che ha scelto un lavoro tratto da La vita Agra, di Luciano Bianciardi, La nascita dei Minatori della Maremma, di Velio Abati
e uno scritto del poeta contadino Morbello Vergari,
dedicandolo proprio alla tematica del lavoro.
Nell’ambito del Progetto “SIMULABO 6.0” ideato dal Sistema museale del lago di Bolsena e realizzato con il sostegno della Regione Lazio,
per Biblioteche, Musei e Archivi – Piano annuale 2021, L.R. 24/2019, di cui Museion rappresenta una parte consistente,
egregiamente organizzato dalla Cooperativa L’Ape Regina Soc. Coop. ARL,
Citiamo gli attori, le attrici e i musicisti coinvolti nelle differenti messe in scena:
Enrica Pistolesi, Luca Pierini, Mirio Tozzini, Caterina Rossi, Daniela Marretti, Irene Paoletti, Cosimo Postiglione, Francesco Melani, Paolo Mari, Massimo Pallini.
Per informazioni e prenotazioni: L’Ape Regina Soc. Coop. ARL
Telefono (anche WhatsApp): 388 8568841
Mail: eventi@laperegina.it
La partecipazione alle iniziative è gratuita
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA