teatro e musei

Progetto “Muse, Musei e Miti”

Descrizione e Obiettivi

i signori della maremmaIl progetto si rivolge principalmente agli adulti e intende valorizzare, attraverso interventi teatrali costruiti ad hoc, siti archeologici e musei.

L’idea è quella di favorire una maggiore conoscenza della storia e della ricchezza del territorio e stimolare la frequentazione dei luoghi culturali.

Attraverso anche la nostra più che decennale esperienza, è dimostrabile, infatti, che la suggestione di un particolare intervento teatrale o di una performance, studiati per un luogo specifico, sensibilizza lo spettatore ad un più profondo interesse verso il luogo stesso.

Lo stimolo alla fantasia suggerito dall’azione scenica rende “vivi” luoghi e reperti, favorendo nel visitatore, anche nel più distratto, un’ampia chiave di lettura. In questo modo, anche i singoli frammenti di oggetti, giunti a noi attraverso un lungo viaggio nel tempo, non rischiano di passare inosservati, ma acquistano una rinnovata forza evocativa e comunicativa.

 

Nello specifico sono stati presi in esame due ambiti nei quali intervenire:

-          siti archeologici

-          musei

Nel primo caso verranno proposti degli spettacoli costruiti scenicamente sulla specifica base dello spazio che si intende evidenziare permettendo, così, di far cogliere al visitatore caratteristiche estetiche e geomantiche che durante una normale visita non verrebbero rilevate.

Nel secondo caso, si propongono performance, azioni teatrali, letture creative e laboratori. Le rappresentazioni saranno ospitate all’interno della struttura museale, laddove sia possibile nel rispetto e nella sicurezza del luogo e dei reperti, oppure in uno spazio limitrofo idoneo.

L’evento può essere contemporaneo o precedente la visita al museo, in modo da fornire al pubblico stimoli interpretativi che ne accrescano l’attenzione verso i reperti, valorizzando sia il visibile, che il non detto e permettano anche una personale ricostruzione storica.

Siti Archeologici

Gli spettacoli realizzati nei parchi archeologici saranno tratti dai miti greci e studiati ad hoc per ciascun sito. Le rappresentazioni saranno effettuate preferibilmente con luce diurna e riducendo al minimo l’impatto delle strutture necessarie agli spettatori (sedie o altro).

Non verranno utilizzate scenografie, massimo sarà il rispetto del luogo, né verranno introdotti elementi tecnici che potrebbero stravolgere l’ambiente e costituire elemento di disturbo.

All’interno dei siti, le performance saranno ambiente nei luoghi concordati e potranno anche assumere una forma itinerante.

 

Musei

teatro museiIl progetto, come precedentemente accennato, ha l’obiettivo di valorizzare i reperti conservati nelle strutture museali e, in particolare, due tipologie:

 

  • reperti dell’arte dell’uomo legati alla bellezza dell’oggetto in sé
  • reperti – frammenti delle attività di vita quotidiana dell’uomo

 

Nel primo caso si intende realizzare una performance che favorisca l’interpretazione che l’oggetto artistico rappresenta.

Nel secondo caso, l’intervento artistico è finalizzato a stimolare la visione fantastica delle emozioni e delle passioni dei nostri antenati.

Il percorso sarà legato a Miti e testi classici ed avrà come filo conduttore il tema del Viaggio nell’Antichità.

Partendo da un oggetto di particolare interesse artistico ed archeologico, si costruisce una performance in cui il reperto scelto ne è protagonista offrendo, così, una chiave di lettura agli spettatori e concentrando la loro attenzione sulla storia e il contenuto di quello stesso oggetto di cui molto spesso viene osservato solo l’aspetto esteriore.

 

 

Eventi di Comunicazione

Di seguito una sintesi delle tipologie di Eventi di Comunicazione che si intendono realizzare a seconda dei diversi siti culturali da promuovere e delle differenti finalità di progetto:

 

  • spettacoli teatrali: 6/8 attori, durata ’90;
  • performance: 2/6 attori, durata ’45;
  • letture creative: 2 attori, durata ’30;
  • laboratori: di una giornata su temi mitologici tenuti dal Direttore Artistico del Teatro Studio Mario Fraschetti con gruppi di max 26 partecipanti.

Il laboratorio fa ricorso a tecniche proprie dell’allenamento dell’attore o derivanti dalla “scrittura creativa”, che tendono a liberare dalle sovrastrutture razionali, per attingere ad una verità più profonda. La tendenza generale è, infatti, quella di considerare i miti alla stregua di antiche fiabe. Queste narrazioni, che ebbero origine in epoche “vicine al tempo della creazione”, a cui si sovrappongono storie di divinità, rituali connessi al ciclo della natura e all’alternanza delle stagioni, in una lettura più intuitiva, contengono elementi del nostro inconscio profondo. Molti miti hanno significati oscuri, dimenticati anche dagli antichi trascrittori, ma il loro senso può riemergere prepotentemente dall’interno di noi stessi in qualunque situazione del sociale che ci circonda .

Il processo pedagogico che si realizza nel corso del laboratorio, intende portare alla luce, delicatamente, i “mostri mitologici”, le nostre “paure”, che, attraverso il contatto ludico e teatrale, catarticamente divengono docili parti di noi stessi.


TEATRO STUDIO: REPERTORIO PERFORMANCES MUSEI

 

PROMOZIONE E COMUNICAZIONE MUSEALE

Negli ultimi anni, il Teatro Studio è stato coinvolto in diversi progetti di Promozione e Comunicazione Museale tesi a valorizzare i patrimoni iconografici, storici e mitici, con spettacoli costruiti ad hoc intorno ad eventi, mostre, reperti.

Citiamo i titoli di alcune performance rappresentate in diverse occasioni, ribadendo che gli eventi possono crearsi intorno a miti, storie, personaggi, ogni volta diversi e che le performance presentate dal Teatro Studio si muovono sempre su vari livelli di rappresentazione, costume, gestualità, parola, canto e musica dal vivo, con piccoli gruppi di spettatori ed hanno una durata media di 30’

 

Performance nell’ambito della iniziativa Museion 2022(che è parte del progetto “SIMULABO 6.0” ideato dal Sistema museale del lago di Bolsena e realizzato con il sostegno della Regione Lazio, per Biblioteche, Musei e Archivi – Piano annuale 2021, L.R. 24/2019)

 

spettacolo site-specific “Mistero Buffo” Rassegna Museion 2022, Museo della Preistoria della Tuscia e della Rocca farnese di Valentano (VT)

 

spettacolo site-specific “Medea” Museion 2022, Museo della Città Civico e Diocesano Acquapendente (VT)

 

reading musicale “Io questa storia ve la racconto...” Museion 2022, Chiesa di Sant’Egidio a Cellere (VT)


Performance di Comunicazione Museale ai Musei  di Firenze e Grosseto

“Lavori nell’antichità“, “Gente in cammino”, “Gilgamesh”, “Vie di mare”

 

“I fiori della Scizia, le Amazzoni”

15 aprile 2008, 7 settembre 2008 – Museo Archeologico di Firenze:

In occasione dell’inaugurazione del “Sarcofago delle Amazzoni” “Io parlo per averle conosciute agli estremi confini della terra…” Dedicato alla bellezza, alla forza, al mito e alla storia di queste donne, specchi di luna, schegge di terra: il loro coraggio, i loro nomi, in una rievocazione letterale, visiva e gestuale.

“In … certi Luoghi”

5 luglio 2008 – MUSEO ARCHEOLOGICO DI VETULONIA (GR)

Inaugurazione: “Vetulonia. Gloria delle genti di Lidia” (da una citazione del poeta latino Silio Italico) una delle iniziative più rilevanti della manifestazione regionale “Notti dell’Archeologia”.

“Vie di mare: Apollo”

5 settembre 2008 – MUSEO PARCO VAL DI CORNIA PIOMBINO (LI)

Una performance dedicata alla navigazione, agli scambi, alla cultura ed al commercio. Un viaggio nei viaggi, lungo un percorso visuale ed emozionale “nel mare” della storia, che tra realtà e fantasia riproporrà anche l’episodio del ritrovamento della statua di Apollo.

Il Museo Racconta Storie: “Storie di lavoro”

29 novembre 2008 – MUSEO ARCHEOLOGICO DI GROSSETO

dedicato all’uomo e al lavoro che da sempre lo lega alla propria stessa esistenza. Frammenti di un passato che si mescola ed emerge nella sua semplicità e nella sua grandezza: gesti uguali, voci, suoni, i corpi degli attori, per dare forma viva alla memoria e ritrovare il filo del tempo che unisce il passato, il presente e il futuro, dissolvendo ogni confine.

La performance utilizza musica dal vivo, azione e recitazione e sceglie di suggerire e non definire, per lasciare libero lo spettatore di  evocare sue proprie immagini.  (Da testi di Esiodo,  Giulio Cesare, Virgilio)

Il Museo Racconta Storie: “Eteocle e Polinice”

5 aprile 2009 – repliche: alle 16, alle 18,30 e alle 21 – MUSEO ARCHEOLOGICO DI GROSSETO

Un racconto in cui il destino appare inesorabile, per riconsiderare l’ineluttabilità del destino stesso. Pause e sospensioni, coraggio e disperazione, di fronte ad una guerra, fratricida come ogni altra guerra.

Ispirato a “I Sette contro Tebe”, dinamico e intenso nella rappresentazione, molto gestuale ed incisiva nei toni vocali.

Il Museo Racconta Storie: “Donne Etrusche”

16 maggio 2009 – MUSEO ARCHEOLOGICO DI GROSSETO, 5 luglio 2009 – MUSEO ARCHEOLOGICO DI VETULONIA

 Poche tessere di un immenso mosaico,  messaggi impalpabili che prendono forme ora definite  ora incerte, cangianti. Suggestioni che nascono in reconditi spazi di tempo, in dimensioni parallele, sguardi fugaci attraverso porte che si richiudono. Frammenti di narrazioni, intuizioni, invenzioni.

“Le Baccanti”

16 agosto 2009 – MUSEO ARCHEOLOGICO DI VETULONIA

16 settembre 2009 – FORTEZZA DI SORANO

7 novembre 2009 – PINACOTECA DI FOLLONICA

14 novembre 2009 – PARCO DEGLI ETRUSCHI

performance teatrale  riduzione dal testo di Euripide, uno spaccato intenso nei suoi toni di forte cronicità e drammaticità al tempo stesso.

Lettura “Eneide”

12 dicembre 2009 – VETULONIA

in occasione dell’arrivo della spada di Enea

“Isidoro Falchi Castiglione”

14 maggio 2011 – visite guidate con animazione teatrale

“Gente in cammino”

8 ottobre 2011 – Museo Archeologico di Firenze

Realizzazione performance di Comunicazione museale in occasione dell’inaugurazione della Mostra “Signori di Maremma”

“Gilgamesh”

30 agosto 2014 – Museo Archeologico di Monsummano Terme

Nell’ambito della Mostra “La vita nella Terra dei due fiumi. Testimonianze dall’antica Mesopotamia – Sumeri – Assiri – Babilonesi”