al Femminile – Castiglione della Pescaia

28 dicembre 2021 ore 17.30

VIVA MADRE

CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – Biblioteca Comunale

di Daniela Marretti e Mario Fraschetti

femminile festa della toscana 2021 Castiglione della Pescaia

interpreti

Daniela Marretti, Enrica Pistolesi, Luca Pierini, Mirio Tozzini

Una performance teatrale che parla delle madri e permette di attraversa “I tempi e i luoghi”, senza ostacoli formali, sottolineando il respiro epico della vita e delle lotte delle donne nel tempo e nella storia

CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – La Festa della Toscana, giorno in cui si ricorda l’abolizione della pena di morte avvenuta nel 1786 ad opera del granduca Leopoldo di Toscana – prima volta nella storia che uno Stato cancellava la pena capitale dal suo ordinamento – resta uno spunto di riflessione sui diritti umani che il Comune di Castiglione della Pescaia approfondirà con tre appuntamenti che si terranno all’interno della Biblioteca comunale Italo Calvino di piazza Garibaldi a partire da giovedì 25 novembre alle ore 17:30.

«L’argomento sul quale la Regione Toscana ci offre l’opportunità di riflettere con questa ricorrenza – spiegano la sindaca Elena Nappi e la consigliera comunale Jessica Biancalani delegata a seguire le pari opportunità e la coesione sociale – resta attuale, la dignità dell’uomo è inviolabile».

«Come amministratori – sostengono – dobbiamo essere in prima fila nella difesa del diritto umano alla vita e con il progetto che abbiamo preparato, avvalendoci della professionalità della dottoressa Patrizia Guidi, coordinatrice del personale della biblioteca, ci poniamo come obiettivo quello di sensibilizzare l’opinione pubblica, ed in particolare i ragazzi, al tema della parità di genere e del rispetto dovuto alle donne. Se anche è vero che in Italia tale parità è sancita dalle leggi e dalla Costituzione, dal punto di vista comportamentale c’è ancora molta strada da percorrere, ed in tanti Stati del mondo il cammino non è ancora iniziato»

«Le iniziative della Festa della Toscana nel nostro Comune – continuano Nappi e Biancalani – prenderanno il loro avvio dal 25 novembre, in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne e muovendoci tra le linee contenutistiche indicate dalla Regione, abbiamo pensato di ripercorrerle a più livelli, ponendo al centro la donna e il femminile ed ipotizzando un tracciato che individui diverse modalità di violenza contro le donne: dal femminicidio puro alla violenza sul web, fino alla figura della donna-madre, simbolo di coraggio e contenimento, specchio riflettente di innumerevoli violenze subite dall’intera umanità».

«Con questi presupposti – aggiungono sindaca e consigliera – abbiamo deciso di sviluppare l’idea attraverso l’organizzazione di tre appuntamenti, che verranno realizzati da due associazioni teatrali e da un drammaturgo. Il primo incontro, dal titolo “Il nome potete metterlo voi”, è un monologo attraverso il quale una voce narrante femminile ricorda i passi della propria vita attraverso quel mare magnum meraviglioso che sono i libri; il racconto di una ragazza prima e donna poi, per la quale i libri, letti con avidità, sono sempre stati fonte di ispirazione per le proprie scelte. Una donna senza nome che perde la vita per colpa di un legame sinistro e imperfetto».

«Il 28 dicembre – cocludono Nappi e Biancalani – sempre la Biblioteca Calvino ospiterà – “Viva madre”, un reading teatrale che, attraverso le parole di famosi scrittori, evidenzierà la figura della donna-madre esposta alle tragedie del mondo. Dalla più feroce delle stragi del nostro immaginario storico e mitico, la strage degli innocenti, passando per l’esecuzione di una pena di morte leggendaria feroce ed emblematica, quella di Gesù, fino ai drammi più recenti, saranno storie di donne a tracciare i vissuti: come hanno sofferto, come hanno subito, come hanno reagito, come lo hanno raccontato».

Il trittico di eventi organizzati in occasione della Festa della Toscana si concluderà il 18 gennaio con “Il lupo nella Rete”. Tale appuntamento parte dal dato che ormai un crimine su cinque viene commesso in rete ed anche in questo caso, spesso, le vittime sono le donne: dalle ragazzine che postato filmati porno a pagamento con se stesse protagoniste, per poter comperare l’ultimo smartphone o la borsa firmata, agli adescamenti delle stesse da parte di adulti che si fingono adolescenti, passando da foto e filmati fatti nell’intimità di coppia e poi pubblicati dal “maschio alfa” per farsi grande agli occhi degli amici, o per vendetta in caso di rottura del rapporto.

 

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