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IL GIUSTIZIERE DI CELLERE – Circolo Khorakhané

“IL GIUSTIZIERE DI CELLERE, MISERIA E ORGOGLIO DI UN FUORILEGGE”

21 OTTOBRE 2022 ORE 18.30

 

Spazio72 Teatro Studio  Khorakhanè

via Ugo Bassi, 72 Grosseto

READING MUSICALE

DOMENICO TIBURZI E LUCIANO FIORAVANTI
NEGLI SCRITTI DI ALFIO CAVOLI ED ALESSANDRO ANGELI

(Da Il giustiziere di Cèllere, di Alfio Cavoli e La lingua dei fossi, miseria e orgoglio di un fuorilegge, di Alessandro Angeli)

Cosa spinse l’uomo Tiburzi a fare la scelta del banditismo, quale figura esce dal racconto dei suoi omicidi, come risuona nella memoria popolare la figura del brigante.

Anche sulla sua morte ci sono molti punti oscuri che neppure  Luciano Fioravanti, il giovane luogotenente del Tiburzi, che assistette alla morte di Menico, ci sa narrare con esattezza…

Interpreti: Mirio Tozzini, Luca Pierini, Paolo Mari (chitarra)

backstage – Iliade – Gerfalco (GR) 2022

backstage performance “ILIADE”

12 agosto 2022, Gerfalco  (GR) Cave da Romano Riserva Naturale Cornate e Fosini

nell’ambito della Rassegna “Le vie del Mito”, XXVIII edizione Il fascino delle Rovine”

FOTO DI AMARANTA BIANCHERI MANTOVANI

iliade parco naturale cornate fosini amaranta biancheri mantovani

 

     Iliade backstage Cornate Fosini Amaranta Biancheri Mantovani    iliade parco cornate fosini Amaranta Banchieri Mantovani    iliade Daniela Marretti parco cornate fosini Amaranta Banchieri Mantovani

 

iliade Mario Fraschetti parco cornate fosini Amaranta Banchieri Mantovani

 

Iliade backstage Cornate Fosini Amaranta Biancheri Mantovani   Iliade irene paoletti backstage Cornate Fosini Amaranta Biancheri Mantovani  

 

Iliade daniela marretti backstage Cornate Fosini Amaranta Biancheri Mantovani

 

 

Backstage – LA PACE – Montorgiali (GR)

Backstage performance “LA PACE”

29 luglio 2022 – Montorgiali (GR) Santuario di San Giorgio

nell’ambito della rassegna “Le vie del Mito – XXVIII edizione Il fascino delle Rovine”

FOTO DI AMARANTA BIANCHERI MANTOVANI

    santuario di san giorgio montorgiali   la pace enrica pistolesi backstage

la pace montorgiali

 

 

la pace Luca Pierini   la pace daniela marretti    la pace aristofane   la pace aristofane mirio tozzini

 

   

 

 

MEDEA – Città del Tufo SORANO

PARCO ARCHEOLOGICO “CITTA’ DEL TUFO” – SORANO (GR)

TEATRO E ARCHEOLOGIA

“MEDEA”

da Euripide, Apollonio Rodio, Cristha Wolf

24 AGOSTO 2022 ORE 18.00

PARCO ARCHEOLOGICO “CITTA’ DEL TUFO”
SOVANA (GR)
Il Fascino delle Rovine, Teatro e Archeologia, nasce dall’intento di legare l’allestimento e lo svolgimento dell’evento teatrale a luoghi di particolare interesse  ambientale ed archeologico o di particolare suggestione architettonica o naturalistica, muovendo dall’idea che l’evento artistico possa veicolare al meglio la fruizione di un luogo, sia esso naturale o architettonico o archeologico: l’esperienza, per lo spettatore, può infatti diventare più complessa ed immersiva.“L’evento teatrale consente di sedere a lungo in spazi e luoghi che sono da vivere oltre che da visitare, da sentire, oltre che da vedere e crea uno scambio che mette l’ambiente e lo spettacolo in una fruttuosa relazione, in grado di nutrire a vicenda le due dimensioni: da una parte gli spazi diventano qualcosa di più ampio, si riempiono di storie, di presenze in grado di far rivivere le pietre o di aprire varchi di fantasia e dall’altra, le storie raccontate e i personaggi evocati, diventano più credibili, più potenti, più plausibili. In questo tipo di esperienze si ha la sensazione che il tempo e lo spazio, allentino i propri confini”.
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Notte Visibile della Cultura – L’altra Euridice Spazi Temporali

 “NOTTE VISIBILE DELLA CULTURA”

24 SETTEMBRE 2022

REPLICHE ORE 20.00 21.00 22.00

 “L’ALTRA EURIDICE – SPAZI TEMPORALI”


 

regia, Daniela Marretti

ALLIEVI ATTORI ADULTI SESSIONE

2021-2022

PERFORMANCE IMMERSIVA

VALLO DEGLI ARCIERI

(ACCESSO PER GRUPPI LIMITATI DI SPETTATORI)

LA TOPASTRA – La Pulledraia Festival 2022

LA PULLEDRAIA FESTIVAL

MUSICA, TEATRO E CABARET

“LA TOPASTRA”

di Stefano Benni

30 AGOSTO 2022 – ORE 22.00 

LA PULLEDRAIA, ALBERESE (GR)

Con Enrica Pistolesi e Paolo Mari (chitarra)

Regia, Daniela Marretti

5 LUGLIO – 13 SETTEMBRE

(tutte le informazioni sulla locandina)

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MISTERO BUFFO – Vulci 2022

PARCO ARCHEOLOGICO NATURALISTICO DI VULCI (VT)

“MISTERO BUFFO”

di Dario Fo

28 AGOSTO 2022 ORE 18.00

PARCO ARCHEOLOGICO NATURALISTICO DI VULCI (VT)

“IL CIECO E LO STORPIO”

“IL MATTO E LA MORTE”

“LA RESURREZIONE DI LAZZARO”

(informazioni sulla locandina)

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Le Voci della Storia – PRINCIPI E BRIGANTI

LE VOCI DELLA STORIA

Musei Civici di Manciano e Saturnia

20 AGOSTO 2022 ORE 17.30

“PRINCIPI E BRIGANTI”

performance teatrale

GIARDINI DI VIA CALETRA, MARSILIANA (GR)

Conferenza illustrativa e performance teatrale

“Nell’archivio privato della famiglia grossetana dei Nebbiai è conservata una misteriosa lettera che racconta un’inedita vicenda di “brigantaggio” e d’amore accaduta nella Tenuta della Marsiliana negli anni Trenta del Novecento. Un’accurata  ricerca storica svolta dalla storica Tamara Gigli  ha dato riscontro effettivo ai ricordi dei nipoti”. In occasione di uno degli eventi della Rassegna Le Voci della Storia, nel borgo della Marsiliana, insieme al Direttore dei Musei Civici di Manciano, il prof. Massimo Cardosa, la dott.ssa Simona Pozzi, nipote dei Nebbiai, ripercorreranno la storia del borgo di Marsiliana e delle vicende di questa specifica vicenda.

Come è nello spirito della Rassegna, l’episodio verrà rievocato dagli attori del Teatro Studio di Grosseto con una breve pièce, scritta appositamente per questo evento, dal regista Mario Fraschetti, basata sugli appunti di Simona Pozzi e i dati storici del processo raccolti da Tamara Gigli: “piccoli quadri, narrazioni, retrospezioni, per dare voce ai personaggi del racconto e svelare i caratteri sociali e i contesti storici di un passato che in Maremma non è poi così lontano”.

INTERPRETI

Mirio Tozzini

Daniela Marretti

Enrica Pistolesi

Luca Pierini

Caterina Rossi

Lucio Fontani

DRAMMATURGIA E REGIA

Mario Fraschetti

GIUGNO – NOVEMBRE 2022

Giunta alla sua IV edizione, la Rassegna “Le Voci della Storia”
- promossa da Musei Civici di Saturnia e Manciano, Biblioteca “Antonio Morvidi”,
Circolo Arci e Comune di Manciano, in collaborazione con Teatro Studio di Grosseto -
anima i territori del Comune di Manciano attraverso cicli di conferenze,
visite archeologiche con performances teatrali, conferenze-spettacolo, in cui storia, archeologia, letteratura e teatro si intrecciano, interagiscono, per suggerire emozioni, suscitare ricordi e soprattutto ricostruire e fornire spaccati di storia generale e del territorio ad un pubblico via via sempre più attento e numeroso.

PROGRAMMA COMPLETO

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Le vie del Mito – MEDEA

LE VIE DEL MITO 

-  Il Fascino delle Rovine -

MEDEA

22 LUGLIO 2022 – ore 18.30

MONTIERI – Canonica di San Niccolò

UN PROGETTO FINANZIATO DA FONDAZIONE CR FIRENZE E SOSTENUTO DA COMUNE DI MONTIERI E COMUNE DI SCANSANO

 

LA PACE – Parco della Maremma

La Pace

tratto dalla Commedia di Aristofane

adattamento del regista Mario Fraschetti

Torre di Collelungo – Parco Regionale della Maremma

10 agosto 2022 alle ore 17.30

Il Parco Regionale della Maremma, ente promotore ed organizzatore dell’evento, per l’occasione, condurrà gli spettatori, muniti di auto, al promontorio della Torre.
Da qui, dopo un breve e più che accessibile trekking, gli spettatori raggiungeranno la Torre di Collelungo dove avrà luogo lo spettacolo.

“LA PACE”
da Aristofane


PRENOTAZIONI ED INFORMAZIONI
CENTRO VISITE: 0564  393238 – BOOKING@PARCO-MAREMMA.IT
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA

‘La Pace’, nel libero adattamento della commedia di Aristofane del regista Mario Fraschetti, adattata in chiave site-specific nella splendida cornice del Parco della Maremma e precisamente intorno alle mura della Torre di Collelungo, rilegge ed interpreta l’opera, portata in scena nel 421 a.C., nella quale Aristofane, con passione e fantasia, insegue la pace per la città Atene, a quel tempo dilaniata della guerra.
La messa in scena della compagnia teatrale grossetana, carica di verve e ritmicità, offre una recitazione grottesca e caricaturale, grazie alla quale si metterà in luce appieno la tensione satirica, greve ed esilarante, propria della Commedia Antica, dando così vita ad uno spettacolo dalla comicità irresistibile. Gli attori, che spaziano in ruoli differenti, tutti estremi nei loro rudimentali tratti psicologici, attraverso la forza evocativa degli stereotipi metteranno in scena un dialogo costante con gli spettatori, in una comunicazione diretta ed intensa tra interprete e pubblico.

INTERPRETI
Enrica Pistolesi, Daniela Marretti, Luca Pierini e Mirio Tozzini.

ADATTAMENTO DEL TESTO E REGIA
Mario Fraschetti

“Il tratto che immediatamente colpisce del teatro di Aristofane è la sua politicità, la passione con cui vengono investiti i problemi della città di Atene, nel momento in cui essa attraversa la grande crisi della guerra, avviandosi irrimediabilmente verso la distruzione (…)

Nel regime del suo tempo – la democrazia di Tucidide – Aristofane vede il trionfo della disonestà e dei gretti interessi personali, l’usurpazione delle risorse del popolo, la strumentalizzazione della sua miseria e della sua ingenuità, la vessazione, la mistificazione, il militarismo, la depravazione morale, la stortura intellettuale (…) e nella guerra un cancro sociale che paralizza l’individuo e chiede semplicemente di essere rimosso.”

Oggi come allora, certi meccanismi rimangono inalterati: la vigliaccheria e l’arroganza di chi governa, la disattenzione, l’ingenuità e il qualunquismo del popolo, la guerra che impera, divide e annienta per difendere il potere e l’interesse di pochi; oggi come allora, il teatro deve comunicare col proprio tempo.

La messa in scena del Teatro Studio, carica di verve e ben ritmata, declina verso una recitazione grottesca e caricaturale, cogliendo la tensione satirica, greve ed esilarante, propria della Commedia Antica , per uno spettacolo dalla comicità irresistibile.

Gli attori spaziano in ruoli differenti, tutti estremi nei loro rudimentali tratti psicologici, così come nella mimica e nell’interpretazione, al fine di offrire, con la forza evocativa degli stereotipi , più “specchi in cui riflettersi”, richiamando lo spettatore – come lo stesso Aristofane insegna – costantemente in causa, attraverso un dialogo molto diretto, tra attori e spettatori.

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