LE VIE DEL MITO – Il Fascino delle Rovine 2022

“LE VIE DEL MITO”

    Il Fascino delle Rovine

MEDEA, LA PACE, ILIADE

22 LUGLIO 2022, 29 LUGLIO 2022, 12 AGOSTO 2022

MONTIERI, MONTORGIALI, GERFALCO

(i dettagli nella locandina)

UN PROGETTO FINANZIATO DA FONDAZIONE CR FIRENZE E SOSTENUTO DA COMUNE DI MONTIERI E COMUNE DI SCANSANO

TEATRO ANTICO

AMBIENTE ARCHEOLOGIA XXVII ED.

Legare indissolubilmente la ricerca sul teatro delle origini alla volontà di intervenire sul territorio, recuperando e ravvivando spazi dalla forza evocatrice indiscussa: questo l’obiettivo del Fascino delle Rovine, un progetto che nasce nel 1995 e che il Teatro Studio Arci, Centro di Ricerca e Formazione Teatrale, diretto da Mario Fraschetti e Daniela Marretti, porta avanti con l’obbiettivo di rendere fruibili agli spettatori di oggi, i miti immortali dei classici greci, percorrendo antiche strade e spazi e sentieri senza tempo. Gli spettacoli del gruppo grossetano nascono per essere rappresentati in siti archeologici o spazi naturali suggestivi, a volte anche architetture industriali dismesse, così come scorci di ruderi e castelli, traendo da questi un ulteriore stimolo per la fantasia del pubblico. Una ricerca, dunque, sul teatro delle origini, basata su forme arcaiche di comunicazione e sullo stretto rapporto fra ambiente, espressività, pubblico, emotività. “Le rappresentazioni assorbono il fascino dello spazio in cui si svolgono e lo restituiscono amplificato allo spettatore, – dice Mario Fraschetti, direttore artistico e regista del Teatro Studiodando suono alle tracce lasciate dai carri, in una sospensione temporale dove passato e futuro si esprimono nell’unica vera categoria: un infinito presente. Ma i “santuari” archeologici e naturaliaggiunge Fraschettidevono essere usati con grande sensibilità e rispetto e per questo non tutte le performance artistiche possono essere ospitate: solo interventi direttamente ispirati da questi luoghi possono dare un senso di continuità e di vita alle pietre.” Nei lavori del Teatro Studio, tutti realizzati senza apportare mai elementi di modifica al luogo, l’ambiente ha svolto dunque un ruolo assolutamente determinante, tanto che la stessa rappresentazione, ambientata in spazi differenti, ha finito per diventare ogni volta qualcosa di molto diverso e particolare. Lo spettacolo, inoltre, ha sovente costituito l’occasione per il pubblico di visitare per la prima volta siti di grande attrattiva paesaggistica, architettonica o culturale.

foto di Amaranta Biancheri MantovaniIl Fascino delle Rovine è un sipario che si alza da oltre un ventennio nei suggestivi spazi archeologici della Maremma, questo anno con il progetto “Le vie del Mito” il primo spettacolo è previsto per il 22 luglio presso la Canonica di San Niccolò di Montieri con lo spettacolo MEDEA, il 29 luglio presso il Santuario di San Giorgio di Montorgiali con lo spettacolo LA PACE e il 12 agosto a Gerfalco presso le cave da Romano (Riserva Naturale Cornate e Fosini) lo spettacolo ILIADE.

Il lavoro del Teatro Studio, continua ad avere una sua specificità: quella dell’ambientazione nuda e cruda, che rende il “site specific” veicolo di forte esperienza per il pubblico, veicolo di condivisione e ritualità.

Non si tratta infatti solo di adattare ad uno spazio l’allestimento in questione, ma di farlo con modalità veicolanti l’ascolto del pubblico nei confronti degli elementi. Lavorare di giorno, senza supporti tecnici, senza alterare gli spazi, trasforma l’evento in qualcosa che va al di là della fruizione di un’opera teatrale.

Approfondimenti Rassegna “Il Fascino delle Rovine”

 

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