LE VOCI DELLA STORIA 2025 – Miniera… e le stelle stanno a guardare (Manciano GR)
LE VOCI DELLA STORIA 2025
DIRETTORE, MASSIMO CARDOSA
Musei Civici di Manciano, Biblioteca “A. Morvidi”, Teatro Studio Grosseto, Circolo Arci Manciano
14 GIUGNO 2025 ORE 17.00
“MINIERA… E LE STELLE STANNO A GUARDARE”
LETTURA SCENICA INTERATTIVA
Giardini Pubblici
SAN MARTINO SUL FIORA (Gr)
con Luca Pierini, Daniela Marretti,
Enrica Pistolesi, Mirio Tozzini
Regia, Daniela Marretti
(da un format di Mario Fraschetti)
Una performance di lettura, recitazione, musica e canzone, tesa a coinvolgere il pubblico,
pensata per contenere al suo interno storie e memorie in grado di rievocare altre memorie e stimolare
la voglia di raccontare estemporanei negli spettatori.
Testi da: “Germinale” di Emile Zola, “Ciaula scopre la luna” di Luigi Pirandello e con interventi autoriali originali,
inserti poetici, racconti e testimonianze tratti da scritti inediti di Mario Fraschetti, Stefano Floris, Antonio Gamberi, Luciana Bellini.
Una manifestazione organizzata dai Musei Civici di Manciano e dalla Biblioteca “A. Morvidi”, con la collaborazione di Teatro Studio di Grosseto e il Circolo Arci di Manciano,
giunta quest’anno alla settima edizione, che si propone di raccontare e illustrare la storia del territorio attraverso conferenze e spettacoli, talvolta combinati tra di loro.
Il tema della rassegna di quest’anno è “La Terra tra i Due Fiumi: un patrimonio diffuso…come un museo”
ed è dedicato al patrimonio culturale (materiale e umano) del comune di Manciano, che si presenta appunto come
“terra tra i due fiumi” Fiora e Albegna, patrimonio destinato gradualmente a inserirsi e strutturarsi, fisicamente e idealmente, nel Museo Diffuso della
Comunità Mancianese, recentemente istituito; patrimonio costituito non solo da reperti archeologici, oggetti e monumenti, ma anche storie e persone di
cui ci parlano questi oggetti e questi luoghi:
contadini, minatori e uomini di cultura, la cui vita, il cui impegno e il cui lavoro sono alla base,
all’origine e la ragione dell’istituzione del Museo Diffuso.
In questo quadro non poteva mancare uno sguardo al lavoro e in particolare il lavoro della Miniera.