Maremma, il passato si fa presente

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MAREMMA, IL PASSATO SI FA PRESENTE 

Promuovere e far conoscere la tradizione popolare di Grosseto e provincia:

questo l’obiettivo del progetto

“Maremma, il passato si fa presente”

organizzato dall’Associazione Cittadinanzattiva in collaborazione con il Forum del Volontariato e del Terzo Settore, la Provincia di Grosseto, il Comune di Roccastrada, la Pro Loco di Roselle ed il Teatro Studio

 

Sulla scia del successo dello spettacolo “A veglia con Morbello” del 23 gennaio 2009 a Roselle, l’ASSOCIAZIONE CITTADINANZATTIVA ha proposto un progetto che si avvarrà del contributo del FORUM DEL VOLONTARIATO E DEL TERZO SETTORE oltre che di quello dell”AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI GROSSETO, del Comune di Roccastrada, la Pro Loco di Roselle ed il teatro Studio di Grosseto

Il progetto “Maremma, il passato si fa presente”  ha come scopo quello di promuovere e far conoscere la tradizione popolare di Grosseto e provincia. La cultura contadina rappresenta infatti sia la nostra memoria più lontana che il nostro passato più recente. Attraverso di essa si intende far riscoprire il piacere di interagire con altre persone grazie al gusto semplice dello scherzare con il prossimo, del bere un bicchiere di vino in compagnia, dello scambiare le proprie esperienze di vita scoprendo la parte comica della quotidianità. Un modo per recuperare quel sarcasmo tipico toscano, che permette di dare la giusta dimensione a chiunque e a qualunque cosa accada, mantenendo intatto un lucido senso critico.

Il progetto si articola in diversi punti:

  • due serate,  il 10 aprile alle ore 20.30 presso il Centro Anziani “I Saggi” di Gorarella ed il 21 maggio alle ore 21.00 presso la Tenso Struttura di Ribolla (zona impianti sportivi), che avranno proprio il carattere di una Veglia e che seguiranno un preciso copione all’interno del quale gli artisti del Teatro Studio, del Coro degli Etruschi, del Coro I Rosolacci insieme a Mauro Chechi e Luciana Tosti Pollini in arte Argìa, si alterneranno tra aneddoti e racconti tratti dai lavori di Morbello Vergari, canzoni della Maremma e ottave improvvisate. La struttura della performance è concepita a schema aperto, così che ogni intervento spontaneo del pubblico, possa essere integrato. Al termine sarà lasciato spazio all’incontro informale, al gioco ed alla veglia vera e propria.
  • un concerto del Coro degli Etruschi alla Sala Cinema di Alberese il 15 maggio alle ore 21.00, sui canti della tradizione popolare della Maremma;
  • due conferenze sull’ottava rima presso la Scuola Elementare “R. Fucini” di Grosseto e presso la Scuola Media di Porto Santo Stefano, curate dal noto autore letterario e musicale Mauro Chechi. A questa iniziativa sono collegate due borse di studio che saranno assegnate nelle scuole di riferimento;
  • lo spettacolo del Teatro Studio “San Guglielmo di Mala Valle” attraverso la tecnica del Teatro di Cantastorie, presso la Scuola Media “Vico Alighieri” di Grosseto e la  Scuola Media “Federigo Tozzi” di Paganico. Il cantastorie è una figura tradizionale della letteratura orale e della memoria locale, che si spostava nelle piazze e raccontava attraverso il canto una storia, sia antica, sia riferita a fatti e avvenimenti contemporanei che entravano a far parte del bagaglio culturale collettivo di una comunità. L’opera “San Guglielmo di Mala Valle” narra la vicenda di un santo che ha abitato la nostra terra e la nostra memoria, in un intreccio suggestivo di ambientazioni ed emozioni, che sanno di storia, umanità e santità, proposte proprio attraverso la tecnica del Teatro dei cantastorie.

 

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