IL FASCINO DELLE ROVINE 2017 – XXII edizione

IL FASCINO DELLE ROVINE 2017 – XXII EDIZIONE

PARCO ARCHEOLOGICO DI VULCI Montalto di Castro (VT)

27 e 28 luglio – ore 18.30 “LA PACE”

AREA ARCHEOLOGICA DI GHIACCIOFORTE – Scansano (GR)

18 agosto – ore 18.00 “Iliade”

PARCO ARCHEOLOGICO DI VULCI – Montalto di Castro (VT)

24 e 25 agosto– ore 18.00 “Iliade”

 vulci teatro e archeologia site specific

Il Fascino delle Rovine è un sipario che si alza da oltre un ventennio nei suggestivi spazi archeologici della Maremma, sbarca a Vulci, con due spettacoli, sempre a cura del Teatro Studio di Grosseto, La Pace, liberamente tratto dalla Commedia di Aristofane e Iliade.

 

Il lavoro del Teatro Studio, che ha portato in scena tutto Eschilo, Euripide, ma anche lavori più contemporanei, o lavori del tutto originali, percorrendo strade antiche, boschi, parchi naturali (si ricordano Baccanti e Sette contro Tebe e Cassandra, sulla terra calda del Parco delle Biancane, per la particolare suggestione dovuta ai fumi dei soffioni). Occorrerebbe molto tempo per ripercorrere questa ricchissima esperienza del Teatro Studio, chi fosse interessato potrà trovare immagini bellissime sul sito della Compagnia.

 

Incontrarli nei Parchi della Maremma è diventato un po’ meno frequente negli ultimi tre anni, ma fortunatamente quest’anno, potremo assistere a due dei loro lavori La Pace di Aristofane 27 e 28  luglio ore 18.30 e Iliade, 24 e 25 agosto in orario da definire, presso il prestigiosissimo Parco Archeologico di Vulci.

 

Raccogliere il lavoro de “Il Fascino delle Rovine”, è stata un’idea della direzione e della gestione del Parco di Vulci, rispettivamente e sapientemente curate da Carmelo Messina ed Emanuele Eutizi. La sensibilità dell’Assessore alla Cultura del Comune di Montalto di Castro, Silvia Nardi e del suo team, ha reso possibile la realizzazione di questi quattro eventi e ha aperto la strada ad una fruizione nuova del Parco.

 

Grossi eventi si susseguono da anni, sia sul Castello che sul Parco Archeologico di Vulci, mancava però ancora qualcosa: qualcosa di più aderente alla storia e all’energia di quei luoghi, qualcosa che aiutasse il pubblico a percorrerli con occhi nuovi, coi sensi aperti, alla calda luce del tramonto.

 

“Dopo tanti anni di pionerismo – dice la Presidente del Teatro Studio Daniela Marretti –  poi di conclamato successo, poi di inevitabile ridimensionamento in termini quantitativi – , fa piacere vedere che un progetto ed un’esperienza come quella de Il Fascino delle Rovine, abbia ancora un senso. Ormai le esperienze di questo tipo si sono moltiplicate, per fortuna, la grande distribuzione ha iniziato a portare grossi nomi, vediamo musica, teatro e danza in ogni luogo e questo è un bene, per l’arte stessa, per il pubblico e  per il territorio.”

Tuttavia, il lavoro del Teatro Studio, continua ad avere una sua specificità: quella dell’ambientazione nuda e cruda, che rende il “site specific” veicolo di forte esperienza per il pubblico, veicolo di condivisione e ritualità. Non si tratta infatti solo di adattare ad uno spazio l’allestimento in questione, ma di farlo con modalità veicolanti l’ascolto del pubblico nei confronti degli elementi. Lavorare di giorno, senza supporti tecnici, senza alterare gli spazi, trasformano l’evento in qualcosa che va al di là della fruizione di un’opera teatrale.

 

PER INFORMAZIONI: biglietteria del Parco 0766870179  info@vulci.i  www.vulci.it  biglietto euro 10,00 – ingresso gratuito fino a 14 anni

Approfondimenti Rassegna IL FASCINO DELLE ROVINE

 

I commenti sono chiusi.